Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1127 del 2019

ECLI:IT:TARVEN:2019:1127SENT

Massima

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La destinazione urbanistica di un'area non può essere modificata unilateralmente dall'imprenditore, in assenza di un procedimento di variante urbanistica che coinvolga l'amministrazione competente. Le disposizioni di piano regolatore che disciplinano le destinazioni d'uso ammesse in una determinata zona urbanistica hanno natura provvedimentale e non normativa, pertanto sono soggette all'onere di immediata impugnazione da parte dei soggetti interessati. La violazione del diritto dell'Unione europea da parte di tali disposizioni urbanistiche non comporta la nullità dell'atto, ma solo l'annullabilità, con conseguente necessità di impugnazione entro il termine di decadenza previsto. L'amministrazione è tenuta a dare applicazione alle norme urbanistiche vigenti, salva l'attivazione dei rimedi di autotutela, e il privato non può unilateralmente modificare la destinazione d'uso del proprio immobile in assenza di una variante urbanistica. Il mutamento di destinazione d'uso all'interno della stessa categoria funzionale, previsto dall'art. 23-ter del D.P.R. 380/2001, non può prescindere dalla conformità alle previsioni degli strumenti urbanistici comunali, che devono essere tempestivamente impugnati in caso di ritenuta illegittimità.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/10/2019

N. 01127/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01373/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1373 del 2018, proposto da
Terno Piu' S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Maurizio Zanchettin, Vincenzo Pellegrini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Francesco Acerboni in Venezia - Mestre, via Torino 125;

contro

Comune di Caorle, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avvocato Cristina De Benetti, con domicilio eletto presso il suo studio in Treviso, via S. D'Acquisto, n. 11, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

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