Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1219 del 2020

ECLI:IT:TARVEN:2020:1219SENT

Massima

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Il Comune non può annullare in autotutela un titolo edilizio in sanatoria rilasciato al privato, senza adeguatamente motivare l'esistenza di un interesse pubblico concreto e attuale, prevalente rispetto all'interesse del privato alla conservazione del titolo, e senza aver effettuato una ponderazione degli interessi in gioco. L'annullamento d'ufficio di un provvedimento favorevole al privato, emesso in precedenza, richiede una specifica e congrua motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse che lo giustificano, non essendo sufficiente il mero ripristino della legalità violata. Inoltre, l'accertamento dell'illegittimità originaria del titolo in sanatoria deve tenere conto dell'eventuale modifica dello stato dei luoghi intervenuta medio tempore in forza di altri titoli edilizi legittimamente conseguiti dal privato.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/12/2020

N. 01219/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00229/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 229 del 2008, proposto da
Sergio Cerutti, rappresentato e difeso dall'avvocato Francesco Maria Curato, con domicilio eletto presso lo studio Francesco M. Curato in Venezia, Piazzale Roma, 468/B;

contro

Comune di Venezia - (Ve), rappresentato e difeso dagli avvocati Maurizio Ballarin, Giulio Gidoni, Antonio Iannotta, Maddalena Morino, Nicoletta Ongaro, Giuseppe Venezian, domiciliataria ex lege in Venezia, S. Marco, 4091;

per l'annullamento

del provvedimento del Dirigente della Direzione Centrale Sviluppo del Territorio ed Edilizia del 18.10.2007 prot. gen. 2007/436935, che annulla…

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