Cassazione penale Sez. V sentenza n. 41063 del 2 ottobre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:41063PEN

Massima

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Il comportamento violento e aggressivo nei confronti del coniuge, anche in regime di separazione legale, integra il reato di percosse, in quanto la relazione coniugale, pur essendo cessata sotto il profilo giuridico, mantiene una rilevanza sul piano sociale e morale che impone il rispetto della persona dell'ex coniuge. La deposizione della persona offesa, unitamente alle dichiarazioni testimoniali convergenti sulla dinamica dell'aggressione e sui segni di violenza riscontrati, costituiscono elementi probatori idonei a fondare la responsabilità penale dell'imputato, senza che la mera negazione dello stesso possa integrare il ragionevole dubbio. Il giudice di merito, nel valutare la credibilità delle diverse versioni, è tenuto a motivare in modo esaustivo le ragioni per le quali ritiene maggiormente attendibile la ricostruzione offerta dalla prova testimoniale, rispetto alla prospettazione difensiva, senza che ciò possa essere sindacato in sede di legittimità, ove la motivazione risulti logica e coerente con il complessivo quadro probatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo Mari - Presidente

Dott. BRUNO Paolo Antoni - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 12/2011 TRIBUNALE di MONZA, del 17/02/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 11/07/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. VESSICHELLI MARIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SPINACI Sante, che ha concluso per l'inammissibilita'.

FATTO E DIRITTO

Propone ricorso per cassazione (OMISSIS), avverso la sentenza del Tribuna…

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