Cassazione penale Sez. III sentenza n. 38703 del 19 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:38703PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La qualità di amministratore di fatto di una società, idonea a fondare la responsabilità penale per l'emissione di fatture per operazioni soggettivamente inesistenti, può essere desunta da univoci e convergenti elementi probatori, quali le dichiarazioni di soggetti che hanno intrattenuto rapporti con la società e che hanno riferito di aver avuto contatti con l'imputato in relazione a rilevanti aspetti della gestione, come la contabilità e i rapporti con i fornitori. Tali elementi probatori, se logicamente e adeguatamente valutati dal giudice di merito, non possono essere sindacati in sede di legittimità attraverso una diversa ricostruzione dei fatti, essendo il giudizio di cassazione limitato al riscontro dell'esistenza di un apparato argomentativo coerente e privo di macroscopiche illogicità. Inoltre, l'emissione di fatture per operazioni soggettivamente inesistenti, anche se riferite ad annualità diverse da quella oggetto di contestazione, integra il reato di cui all'art. 8 del d.lgs. n. 74 del 2000, in quanto tale condotta contribuisce significativamente all'implementazione delle frodi carosello e al conseguimento del fine illecito di consentire l'evasione delle imposte. Infine, la motivazione sulla congruità della pena irrogata e sul diniego delle attenuanti generiche e della sospensione condizionale della pena, pur dovendo tenere conto dei criteri di cui all'art. 133 c.p., può ritenersi adeguata laddove faccia riferimento in modo sintetico agli elementi ritenuti rilevanti, senza necessità di un'analitica valutazione di tutti i fattori favorevoli e sfavorevoli dedotti dalle parti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRILLO Renato - Presidente

Dott. MOCCI Mauro - Consigliere

Dott. DI NICOLA Vito - rel. Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/09/2014 della Corte d'appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DI NICOLA Vito;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CORASANITI Giuseppe che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
Udito per il ricorrente l'avv. (OMISSIS), in sostituzione dell'avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del…

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