Cassazione penale Sez. V sentenza n. 49566 del 22 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:49566PEN

Massima

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Il giudice, nel determinare l'aumento di pena per il reato continuato, deve rispettare il limite previsto dall'art. 671 c.p.p., comma 2, secondo cui l'aumento non può superare la pena inflitta per il reato più grave. La motivazione sulla quantificazione dell'aumento deve essere logica e coerente con le valutazioni espresse nella decisione di merito, senza necessità di una analitica e specifica giustificazione di ogni singolo aspetto della determinazione sanzionatoria, purché la stessa risulti adeguatamente giustificata nel suo complesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 28/01/2016 della Corte d'Appello di Genova;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con il provvedimento impugnato, pronunciato a seguito di annullamento con rinvio della pr…

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