Cassazione penale Sez. II sentenza n. 11747 del 14 marzo 2008

ECLI:IT:CASS:2008:11747PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, non è tenuto a raggiungere la prova certa della responsabilità dell'indagato, essendo sufficiente un giudizio di qualificata probabilità in ordine alla sua colpevolezza, fondato su elementi di natura logica o rappresentativa che, pur non valendo di per sé a provare oltre ogni ragionevole dubbio la responsabilità, consentano di prevedere che, attraverso il prosieguo delle indagini, saranno idonei a dimostrare tale responsabilità. Pertanto, la valutazione del peso probatorio degli indizi è compito riservato al giudice di merito, la cui decisione può essere censurata in sede di legittimità solo sotto il profilo della sussistenza, adeguatezza, completezza e logicità della motivazione, essendo preclusa una diversa valutazione delle circostanze già esaminate. Inoltre, il giudice può ritenere sussistenti le esigenze cautelari, in particolare il pericolo di reiterazione del reato, sulla base di una motivazione logica e concreta, che faccia riferimento a elementi sintomatici della pericolosità sociale del soggetto, quali la gravità del fatto, i precedenti penali e il radicato inserimento nell'ambiente criminale, senza dover ricorrere a criteri generici o automatici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO Giuseppe M. - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. AMBROSIO Annamaria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. GU. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 31/08/2007 TRIB. LIBERTA' di PERUGIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. AMBROSIO ANNAMARIA;

sentite le richieste del Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

1.1. Con ordinanza in data 31-8-2007, il Tribunale di Perugia, in sede di riesame, confermava l'…

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