Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25830 del 10 settembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:25830PEN

Massima

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Il giudice di legittimità può ritenere sussistenti i gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di un soggetto già condannato per il delitto di associazione di tipo mafioso, sulla base delle concordanti dichiarazioni di collaboratori di giustizia, anche se non pienamente coincidenti sulla sua formale affiliazione, purché tali dichiarazioni trovino riscontro nel contenuto di conversazioni telefoniche o ambientali intercettate nel corso delle indagini, le quali dimostrino il ruolo dinamico e funzionale dell'indagato nell'ambito dell'associazione mafiosa, anche attraverso il suo intervento per porre fine a tentativi di estorsione ai danni di terzi, con l'affermazione della sua posizione di comando all'interno della famiglia mafiosa di riferimento. In tal caso, il giudice di legittimità può ritenere logica e adeguatamente motivata la valutazione del giudice del riesame circa la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, anche in relazione alla attendibilità dei collaboratori di giustizia, senza che assuma rilievo decisivo l'eventuale incongruenza tra le loro dichiarazioni sulla formale affiliazione dell'indagato, ove il nucleo essenziale delle stesse risulti comunque confermato dai riscontri oggettivi emergenti dalle intercettazioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - rel. Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 24/02/2020 del Tribunale di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile;
sentite le conclusioni del difensore, avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.…

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