Consiglio di Stato sentenza n. 4027 del 2009

ECLI:IT:CDS:2009:4027SENT

Massima

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Il Comune può legittimamente negare l'autorizzazione in sanatoria e ordinare la demolizione di opere edilizie realizzate in difformità dalla concessione originaria, anche quando le difformità siano lievi, qualora esse pregiudichino la funzionalità e la fruibilità pubblica delle opere di urbanizzazione realizzate a scomputo degli oneri dovuti. Il titolare della concessione edilizia è tenuto a rispettare rigorosamente le prescrizioni e il progetto approvati, senza apportare modifiche non autorizzate, anche se di lieve entità, in quanto ciò comporta la violazione degli impegni assunti e la contrarietà alle previsioni dello strumento urbanistico. Pertanto, il Comune può legittimamente ordinare la demolizione delle opere realizzate in difformità, senza poter applicare la sola sanzione pecuniaria prevista per le opere realizzate in assenza o in difformità dalla autorizzazione, in quanto in tali casi la sanzione della demolizione risulta proporzionata e necessaria per ripristinare la conformità urbanistica ed edilizia. Inoltre, l'escussione della fideiussione prestata a garanzia dell'esecuzione delle opere di urbanizzazione è atto consequenziale e legittimo, non essendo necessario un autonomo provvedimento di diffida o messa in mora.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale
(Sezione Quarta)
ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sui ricorsi 10023 e 10024 del 2004 proposti in appello dalla Ar. s.r.l., in persona del legale rappresentante in carica, rappresentata e difesa dagli avvocati Ca. Pi. e Ri. De. Sa., con domicilio eletto presso il secondo in Ro., via Mo. n. (...);
contro
il Comune di Ca. Br., in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli avvocati Gi. Pu. e Ga. Pa., con domicilio eletto presso il secondo in Ro., Viale Gi. Ce. n. (...);
nonchè contro
la Ditta Lo. Costruzioni Progetti & Costruzioni di An. Lo. & C. s.n. c., in persona del legale rappresentante in carica, non costituita;
per l'annullamento
delle sentenze n. 1426 del 2004 e 1429 del 2004 del TAR Lombardia, sezione seconda, depositate entrambe in data 5 aprile 2004, entrambe di reiezione, la prima sul ricorso per l'annullame…

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