Cassazione penale Sez. V sentenza n. 41010 del 11 novembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:41010PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo, di cui all'art. 270-bis, comma 2, c.p., è integrato dalla condotta di chi, pur senza una formale adesione all'organizzazione, mette comunque a disposizione del gruppo criminale il proprio contributo, dimostrando la condivisione delle sue finalità terroristiche attraverso concrete azioni sintomatiche, anche di natura spontaneistica e "aperta", idonee a determinare una qualche consapevolezza, anche indiretta, del suo collegamento con l'associazione. A tal fine, rilevano non solo i contatti con esponenti organici dell'organizzazione, ma anche le attività di propaganda e di incitamento alla lotta armata, nonché ogni altro comportamento finalizzato a favorire la realizzazione degli scopi del sodalizio, purché dotato di una valenza materiale e funzionale rispetto alle finalità del medesimo. La partecipazione all'associazione terroristica può quindi desumersi da un complesso di elementi indiziari, senza che sia necessaria la prova di un formale inserimento organico nell'associazione o di specifici propositi criminosi individuali, essendo sufficiente la dimostrazione di una messa a disposizione del singolo verso il gruppo criminale, idonea a integrare il reato di pericolo presunto o astratto previsto dalla norma incriminatrice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MICCOLI Grazia - Presidente

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. VENEGONI Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/01/2021 della CORTE DI ASSISE DI APPELLO DI MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIOVANNI FRANCOLINI;
uditi in pubblica udienza il Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione TOMASO EPIDENDIO, che ha concluso per il rigetto del ricorso, e per il ricorrente l'avvocato (OMISSIS), che ha insistito per l'accoglimento dello s…

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