Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 47999 del 3 dicembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:47999PEN

Massima

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Il reato di ricettazione, essendo un reato istantaneo, si consuma nel momento in cui il soggetto attivo entra in possesso del bene proveniente da delitto, indipendentemente dalla successiva condotta di detenzione o di disposizione del bene stesso. Pertanto, ai fini della determinazione del termine di prescrizione del reato di ricettazione, occorre fare riferimento alla data di acquisizione del possesso del bene da parte del reo, senza che assumano rilievo eventuali elementi fattuali successivi, come la data del rinvenimento del bene presso il domicilio dell'imputato. Inoltre, il giudice di legittimità, nel valutare la prescrizione di un reato, non è vincolato dalle indicazioni temporali contenute negli atti di impugnazione, dovendo procedere ad un autonomo accertamento della data di consumazione del reato sulla base degli elementi probatori acquisiti nel processo, senza che possa essere censurato per errore di fatto qualora ritenga non sufficientemente provata la diversa data prospettata dalla difesa. Il ricorso straordinario per errore di fatto ex art. 625-bis c.p.p. non è ammissibile quando la doglianza dell'imputato si risolve in una critica alla valutazione giuridica operata dal giudice di legittimità, trascendendo la mera percezione di dati fattuali e investendo il percorso logico-argomentativo seguito nella decisione impugnata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS),
avverso la sentenza del 26/05/2015 della Corte di Cassazione;
esaminati gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita in camera di consiglio la relazione svolta dal consigliere ((omissis)).
FATTO E DIRITTO
1. Con tempestivo atto d'impugnazione il difensore di (OMISSIS), munito di procura speciale, propone ricorso straordinario per errore di fatto avverso la sentenza pronunciata il 26.5.2015 da questa Corte (Sez. 2, n. 36426/15) che, accogliendone p…

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