Cassazione penale Sez. V sentenza n. 36808 del 10 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:36808PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) può essere integrato anche dalla reiterazione di condotte in sé non penalmente rilevanti, qualora siano inserite in un contesto complessivo caratterizzato da episodi di chiara valenza minacciosa e intimidatoria, come il tentativo di collisione stradale e la minaccia di morte, che trovano ragione nella precedente condanna dell'imputato per analogo reato in danno della stessa persona offesa. Tali condotte, anche se singolarmente considerate possono apparire neutre, assumono portata molesta e intimidatoria nel contesto complessivo, caratterizzato dal perdurante risentimento dell'imputato verso la persona offesa e dal suo intento di condizionarne la posizione processuale. Ai fini della configurabilità del reato, non è necessaria la reiterazione di condotte penalmente rilevanti, essendo sufficiente la ripetizione di comportamenti idonei, nel loro insieme, a cagionare un perdurante e grave stato di ansia e di paura nella vittima, tale da alterarne in modo significativo le abitudini di vita. Le esigenze cautelari sono ritenute sussistenti in presenza di precedenti penali gravi, in assenza di segnali di resipiscenza e di consapevolezza del disvalore della condotta, tali da rendere inidonee misure meno afflittive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. LAPALORCIA G. - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 125/2015 TRIB. LIBERTA' di PERUGIA, del 14/04/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRAZIA LAPALORCIA;
sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS) sost. dall'avv. (OMISSIS).
RITENUTO IN FATTO
Il Tribunale di Perugia, con ordinanza del 14-4-2015, su richiesta di riesame del provvedimento applicativo della custodia cautelare …

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