Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3196 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:3196SENT

Massima

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Il potere di repressione degli abusi edilizi, pur essendo espressione di un'attività strettamente vincolata e non soggetta a termini, deve essere esercitato dall'amministrazione nel rispetto dei principi regolatori in materia di autotutela. In particolare, l'adozione di un provvedimento di demolizione di opere abusive è subordinata all'avvio di un apposito procedimento in contraddittorio, al rispetto del limite del termine ragionevole e, soprattutto, all'esigenza di una valutazione comparativa, di natura discrezionale, degli interessi in rilievo, idonea a giustificare la frustrazione dell'affidamento incolpevole maturato in capo al privato a seguito del decorso del tempo e della conseguente consumazione del potere inibitorio. Il mero ripristino della legalità, infatti, non costituisce di per sé solo motivo sufficiente per l'annullamento di un precedente atto, ove ad esso non si accompagni la convinzione, dimostrabile, che tutto ciò sia in funzione della tutela effettiva dell'interesse pubblico, inteso in senso ampio. Pertanto, l'esercizio del potere di autotutela in materia edilizia presuppone un'attenta ponderazione comparativa tra tutti gli interessi dei soggetti coinvolti, al fine di evitare che la frustrazione dell'affidamento incolpevole del privato prevalga sull'interesse pubblico, il quale deve essere adeguatamente motivato e giustificato.

Sentenza completa

N. 01466/2013
REG.RIC.

N. 03196/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01466/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1466 del 2013 proposto dai Sigg. Cante Francesco e Cante Antonio, rappresentati e difesi dall’avv. Emanuele D’Alterio e con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, viale A. Gramsci n. 19;

contro

Comune di Giugliano in Campania in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Salvatore Sica, con domicilio eletto presso Maurizio Rumolo in Napoli, via Bracco, 45;

nei confronti di

Panico & C. Srl;

per l'annullamento previa sospensione,

dell’ordinanza n.150/2012 di demolizione di opere abusive e del verbale di sequestro del 23/5/2005.

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