L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è un provvedimento vincolato per l'autorità comunale, che non richiede la previa acquisizione del parere della sezione urbanistica regionale né la valutazione della sanabilità dell'abuso ai sensi dell'art. 36 del d.P.R. 380/2001. L'adozione di tale provvedimento, infatti, è obbligatoria in presenza di un abuso edilizio, senza che l'amministrazione debba effettuare una specifica valutazione degli interessi pubblici e privati coinvolti. Inoltre, l'omissione della comunicazione di avvio del procedimento non determina l'illegittimità dell'ordine di demolizione, in quanto tale provvedimento sanzionatorio è sottratto alle garanzie partecipative. La risalenza temporale dell'abuso, anche se antecedente al 1996, è del tutto irrilevante ai fini urbanistici, in quanto gli incrementi volumetrici e i mutamenti di sagoma e prospetto realizzati in area sottoposta a vincolo paesaggistico erano comunque subordinati al previo ottenimento di concessione edilizia e autorizzazione paesaggistica.