Cassazione penale Sez. II sentenza n. 22459 del 27 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:22459PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel sindacare i provvedimenti del tribunale del riesame sui provvedimenti restrittivi della libertà personale, è limitato a verificare la congruità e la logicità dell'apparato argomentativo che collega gli indizi di colpevolezza al giudizio di probabile colpevolezza dell'indagato, nonché la valenza sintomatica degli indizi stessi, senza poter riesaminare gli elementi materiali e fattuali delle vicende indagate, ivi compreso lo spessore degli indizi, né le caratteristiche soggettive dell'indagato e le esigenze cautelari, essendo tali apprezzamenti riservati in via esclusiva al giudice a quo e al tribunale del riesame. Il controllo di legittimità sulla motivazione è diretto a verificare l'adeguatezza, la coerenza e l'assenza di errori logici e giuridici, senza poter sindacare la sufficienza e la razionalità della motivazione sulle questioni di fatto, salvo che non risultino "prima facie" dal testo del provvedimento impugnato. Inoltre, non possono essere dedotte come motivo di ricorso per cassazione pretese manchevolezze o illogicità motivazionali del provvedimento del tribunale del riesame, rispetto a elementi o argomentazioni difensive in fatto di cui non risulti dimostrata l'avvenuta rappresentazione al suddetto tribunale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. GALLO D. - Consigliere

Dott. FUMU Giacomo - Consigliere

Dott. TADDEI M. - Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI R. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale di Napoli, sezione del riesame in data 13/1/2016;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis)) di Montrone;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo che il ricorso venga dichiarato inammissibile.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 2/1/2016 il Giudice per le indagini preliminari d…

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