Il Questore può disporre la sospensione dell'attività di un pubblico esercizio ai sensi dell'art. 100 TULPS, anche in assenza di responsabilità diretta del titolare, quando il locale sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose, ovvero quando al suo interno o nelle immediate vicinanze si siano verificati fatti connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti o altri gravi episodi lesivi dell'ordine e della sicurezza pubblica. Tale provvedimento, di natura cautelare e preventiva, non richiede una specifica e aggravata motivazione in ordine alla responsabilità del gestore, essendo sufficiente il richiamo alle condotte accertate dagli organi di polizia e alla loro idoneità a compromettere i beni giuridici tutelati. La durata della sospensione può essere superiore ai quindici giorni previsti dalla legge, quando ciò sia necessario per particolari esigenze di ordine e sicurezza pubblica, adeguatamente motivate. L'urgenza che consente l'omissione della comunicazione di avvio del procedimento ai sensi dell'art. 7 L. 241/1990 sussiste quando il provvedimento mira a scongiurare il pericolo di compromissione dell'ordine pubblico, rappresentato dalle circostanze poste a suo fondamento.