Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 24139 del 13 giugno 2008
ECLI:IT:CASS:2008:24139PEN
Massima
Generata da Simpliciter
La retrodatazione della decorrenza dei termini di custodia cautelare prevista dall'art. 297, comma 3, c.p.p. opera automaticamente nel caso di emissione, nello stesso procedimento, di più ordinanze che dispongono la medesima misura cautelare per lo stesso fatto, diversamente circostanziato o qualificato, o per fatti diversi legati da concorso formale, continuazione o connessione teleologica, commessi anteriormente all'emissione della prima ordinanza, indipendentemente dalla possibilità di desumere dagli atti, al momento dell'emissione della prima ordinanza, l'esistenza degli elementi idonei a giustificare le successive misure. Tuttavia, quando le ordinanze cautelari adottate nello stesso procedimento riguardano invece fatti tra i quali non sussiste la connessione prevista dalla norma, la retrodatazione opera solo se al momento dell'emissione della prima esistevano elementi idonei a giustificare le misure applicate con le ordinanze successive. Ai fini della retrodatazione, il presupposto dell'anteriorità dei fatti oggetto della seconda ordinanza rispetto all'emissione della prima non ricorre allorché il provvedimento successivo riguardi un reato di associazione e la condotta di partecipazione alla stessa si sia protratta dopo l'emissione della prima ordinanza. Inoltre, quando nei confronti di un imputato sono emesse in procedimenti diversi più ordinanze cautelari per fatti diversi in relazione ai quali esiste una connessione qualificata, la retrodatazione prevista dalla norma opera per i fatti desumibili dagli atti prima del rinvio a giudizio nel procedimento in cui è stata emessa la prima ordinanza; mentre, se le ordinanze adottate in procedimenti diversi riguardano fatti tra i quali non sussiste la suddetta connessione e gli elementi giustificativi della seconda erano già desumibili dagli atti al momento della emissione della prima, i termini della seconda ordinanza decorrono dal giorno in cui è stata eseguita o notificata la prima, solo se i due procedimenti sono in corso davanti alla stessa autorità giudiziaria e la loro separazione può essere frutto di una scelta del pubblico ministero.
Sentenza completa
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE SESTA PENALE
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente
Dott. CORTESE Arturo - Consigliere
Dott. CONTI Giovanni - Consigliere
Dott. CARCANO Domenico - Consigliere
Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere
ha pronunciato la seguente:
SENTENZA/ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
1) NI. AL., N. IL (OMESSO);
avverso ORDINANZA del 29/02/2008 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. CORTESE ARTURO;
sentite le conclusioni del P.G. Dr. FEBBRARO Giuseppe, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
FATTO
Con ordinanza del 29.02.2008 il Tribunale di Napoli rigettava l'appello proposto nell'interesse di Ni. Al. avverso l…
Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 28798 del 10 luglio 2008
ECLI:IT:CASS:2008:28798PENLa retrodatazione della decorrenza dei termini della custodia cautelare, prevista dall'art. 297 comma 3 c.p.p., opera automaticamente nel caso di emissione, nello stesso procedimento, di più ordinanz…
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 32412 del 10 agosto 2009
ECLI:IT:CASS:2009:32412PENLa retrodatazione dei termini di decorrenza della custodia cautelare ai sensi dell'art. 297, comma 3, c.p.p. opera automaticamente quando le ordinanze cautelari adottate nello stesso procedimento rig…
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 26125 del 4 luglio 2011
ECLI:IT:CASS:2011:26125PENLa retrodatazione della decorrenza dei termini di custodia cautelare, prevista dall'art. 297 comma 3 c.p.p., opera automaticamente nel caso di emissione, nello stesso procedimento, di più ordinanze c…
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 11155 del 24 marzo 2010
ECLI:IT:CASS:2010:11155PENLa retrodatazione della decorrenza dei termini di durata della custodia cautelare, prevista dall'art. 297 comma 3 c.p.p., opera automaticamente nel caso di emissione, nello stesso procedimento, di pi…
Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 49410 del 9 dicembre 2013
ECLI:IT:CASS:2013:49410PENLa retrodatazione della decorrenza dei termini di custodia cautelare ai sensi dell'art. 297, comma 3, c.p.p. opera automaticamente nel caso di emissione, nello stesso procedimento e a carico dello st…
Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 13171 del 28 marzo 2008
ECLI:IT:CASS:2008:13171PENQuando nei confronti di un imputato sono emesse in procedimenti diversi più ordinanze cautelari per fatti diversi in relazione ai quali esiste una connessione qualificata, la retrodatazione prevista …
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 38378 del 8 ottobre 2008
ECLI:IT:CASS:2008:38378PENQuando nei confronti di un imputato sono emesse in procedimenti diversi più ordinanze cautelari per fatti diversi in relazione ai quali esiste una connessione qualificata, la retrodatazione prevista …
Cassazione penale Sez. II sentenza n. 47381 del 20 dicembre 2007
ECLI:IT:CASS:2007:47381PENQuando nei confronti di un imputato sono emesse in procedimenti diversi più ordinanze cautelari per fatti diversi, in assenza di connessione qualificata tra i procedimenti, la retrodatazione della de…
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 27319 del 22 giugno 2023
ECLI:IT:CASS:2023:27319PENLa retrodatazione della decorrenza del termine di custodia cautelare, ai sensi dell'art. 297, comma 3, c.p.p., opera quando tra i diversi fatti di reato oggetto di procedimenti penali distinti sussis…
Cassazione penale Sez. II sentenza n. 40389 del 30 settembre 2014
ECLI:IT:CASS:2014:40389PENLa retrodatazione della decorrenza dei termini di custodia cautelare, prevista dall'art. 297 comma 3 c.p.p., opera in modo automatico solo nel caso di emissione di più ordinanze nell'ambito del medes…
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.
Un nuovo modo di esercitare la professione
Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.