Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2921 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:2921SENT

Massima

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Il regime di autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie è disciplinato da un quadro normativo differenziato, in cui l'autorizzazione è subordinata alla verifica del possesso dei requisiti minimi strutturali, tecnologici e organizzativi, mentre l'accreditamento richiede il soddisfacimento di requisiti ulteriori di qualificazione e la funzionalità rispetto al fabbisogno di assistenza programmato dalla Regione per garantire i livelli essenziali di assistenza. La Regione, nell'esercizio dei propri poteri di programmazione, accertamento tecnico-discrezionale e valutazione della funzionalità delle strutture rispetto alle esigenze di assistenza sanitaria, può legittimamente sospendere l'autorizzazione all'esercizio e revocare l'accreditamento di una struttura sanitaria privata in caso di gravi carenze organizzative e gestionali, accertate anche in relazione all'emergenza epidemiologica da Covid-19, che compromettano il rapporto fiduciario e la capacità di garantire adeguati standard di sicurezza e qualità delle prestazioni. Tale valutazione discrezionale della Regione, fondata su un'istruttoria completa e puntuale, è sindacabile in sede giurisdizionale solo per profili di macroscopica illogicità o manifesta arbitrarietà, non essendo sufficiente la mera deduzione di vizi procedimentali o la contestazione della ricostruzione dei fatti operata dall'amministrazione. Inoltre, la Regione può legittimamente applicare meccanismi sanzionatori, come la decurtazione delle prestazioni rese dalla struttura privata accreditata, in caso di accertata inadempienza agli obblighi contrattuali e di mancato rispetto dei requisiti di accreditamento, in ragione della natura concessoria del rapporto e dell'esigenza di garantire il perseguimento delle rilevanti finalità pubbliche affidate ai soggetti privati.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/02/2023

N. 02921/2023 REG.PROV.COLL.

N. 06479/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6479 del 2020, integrato da motivi aggiunti, proposto da
((omissis)) S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, viale ((omissis));

contro

Regione Lazio, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Presidenza del Consiglio dei Ministri, Commissario Ad Acta Sanità per la Regi…

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