Cassazione penale Sez. III sentenza n. 37392 del 14 ottobre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:37392PEN

Massima

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Il consenso della persona offesa, pur inizialmente prestato, non esclude la configurabilità del reato di violenza sessuale quando, successivamente, tale consenso venga meno per il rifiuto di ulteriori rapporti sessuali e la vittima sia costretta, mediante minaccia, a compiere o subire atti sessuali. La minaccia, infatti, anche se diretta alla sola diffusione di dati personali e non di immagini o video, integra comunque la condotta costrittiva rilevante ai fini del delitto di violenza sessuale, essendo sufficiente che la prospettazione di un male futuro e ingiusto sia concretamente idonea a realizzare l'effetto di costringere la vittima a subire o compiere atti sessuali. Pertanto, il delitto di violenza privata non concorre con quello di violenza sessuale quando la violenza fisica o morale è del tutto strumentale al compimento degli atti sessuali coatti e non rappresenta un quid pluris che eccede tale compimento. Inoltre, il riconoscimento delle attenuanti generiche non può risolversi in un indiscriminato potere di mitigazione della pena da parte del giudice, ma deve fondarsi sulla sussistenza di precisi elementi fattuali che, nel caso concreto, giustifichino il contenimento della sanzione, senza che a tal fine possa rilevare l'applicazione di altre circostanze attenuanti, come quella della minore gravità del fatto o del risarcimento del danno, le quali hanno una autonoma rilevanza. Infine, nel valutare la concessione della sospensione condizionale della pena, il giudice non ha l'obbligo di esaminare tutti gli elementi indicati nell'art. 133 c.p., potendo limitarsi a indicare quelli ritenuti prevalenti in senso ostativo, come, nel caso di specie, il rinvenimento nella disponibilità dell'imputato di materiale pedopornografico, indice di una personalità incline alla commissione di analoghi reati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARINI Luigi - Presidente

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/11/2020 della Corte di appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio limitatamente alla determinazione della pena con riferimento all'attenuante del risarcimento del danno concessa in primo grado, il rigetto nel resto;…

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