Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 47283 del 11 dicembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:47283PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il funzionario pubblico che, abusando della propria qualità e dei poteri connessi alla funzione, costringe un privato alla dazione di una somma di denaro al fine di evitare un controllo fiscale o l'adozione di provvedimenti sfavorevoli, integra il reato di concussione. In tali casi, la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza e di concreti pericoli di reiterazione del reato, desumibili anche da precedenti denunce per fatti analoghi, legittimano l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in quanto misura proporzionata ed adeguata rispetto all'esigenza di tutelare le indagini e scongiurare il pericolo di nuovi reati della stessa specie, non essendo sufficienti a tal fine misure meno afflittive come il congedo ordinario o l'aspettativa, atteso che tali posizioni non assicurano in via definitiva la recisione dai rapporti con l'ambiente di lavoro in cui è maturata la condotta criminosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SERPICO Francesco - Presidente

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - Consigliere

Dott. MATERA Lina - rel. Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PI. BI. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 37/2009 TRIB. LIBERTA' di CAMPOBASSO, del 09/06/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MATERA LINA;

sentite le conclusioni del PG Dott. D'ANGELO Giovanni, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

FATTO

Con l'ordinanza indicata in epigrafe il Tribunale di Campobasso, in sede di riesame, ha confermato l'ordinanza in data 30-5-2009, con la qual…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.