Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza breve n. 2676 del 2020

ECLI:IT:TARCT:2020:2676SENB

Massima

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Il potere discrezionale del Prefetto e del Questore di vietare la detenzione di armi, munizioni ed esplosivi, ai sensi degli artt. 11, 39 e 43 del R.D. n. 773/1931 (T.U.L.P.S.), deve essere esercitato nel rispetto dei canoni tipici della discrezionalità amministrativa, sia sotto il profilo motivazionale che sotto quello della coerenza logica e ragionevolezza, dando conto in motivazione dell'adeguata istruttoria espletata al fine di evidenziare circostanze di fatto in ragione delle quali il soggetto sia ritenuto pericoloso o comunque capace di abusi. Il pericolo di abuso delle armi non solo deve essere comprovato, ma richiede una valutazione complessiva della personalità del soggetto, onde accertarne l'incidenza in ordine al giudizio di affidabilità e/o probabilità di abuso nell'uso delle armi, non essendo sufficiente il mero riferimento alla pendenza di un procedimento penale o alla conflittualità tra le parti. L'Amministrazione, pertanto, è tenuta a svolgere un'adeguata istruttoria e a motivare in modo puntuale e specifico il provvedimento di divieto di detenzione di armi, munizioni ed esplosivi, non potendo limitarsi a richiamare in modo generico la sussistenza di esigenze di interesse pubblico, senza valutare gli elementi concreti e attuali della vicenda, come l'esito del procedimento penale e la condotta complessiva del soggetto interessato.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/10/2020

N. 02676/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00144/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 144 del 2020, integrato da motivi aggiunti, proposto da -OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Ministero dell'Interno - Ufficio Territoriale del Governo Catania, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentati e difesi ope legis dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento:

per quanto riguarda il ricorso introduttivo: …

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