Cassazione penale Sez. V sentenza n. 39976 del 29 ottobre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:39976PEN

Massima

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Il reato di falso ideologico per induzione è configurabile quando il pubblico ufficiale, sulla base di quanto rappresentatogli da un soggetto investito di funzioni pubblicistiche, rilascia attestazioni ideologicamente false, pur in assenza di un obbligo di legge di prendere diretta conoscenza dei fatti oggetto di tali attestazioni. Ciò in quanto il pubblico ufficiale non ha, di regola, ragione alcuna di dubitare della veridicità di quanto riferito dal soggetto investito di funzioni pubblicistiche, il quale agisce di concerto con il privato interessato. In tali casi, la condotta del privato, che induce il pubblico ufficiale a rilasciare l'attestazione falsa, è idonea a configurare il reato di falso ideologico per induzione, a prescindere dalla qualifica di pubblico ufficiale rivestita dal privato stesso e dalla sussistenza di un obbligo di legge di prendere diretta conoscenza dei fatti oggetto dell'attestazione. Inoltre, il riferimento normativo all'art. 48 c.p. nell'imputazione, pur non esplicitato, è inequivocabilmente compreso nella formulazione della stessa, non determinando, pertanto, alcuna violazione del principio di correlazione tra imputazione e sentenza, atteso che l'imputato è stato posto nella condizione concreta di difendersi in ordine all'oggetto dell'imputazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTELLA Mario - Presidente

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) ST. DI., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 27/03/2006 CORTE APPELLO di VENEZIA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. DUBOLINO BIETRO;

sentito il Sost. Proc. Gen. Dott. MONETTI Vito, il quale ha chiesto il rigetto del ricorso e sentito per l'imputato l'Avv. BERNA Rosaria, il quale ha insistito per l'accoglimento. <…

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