Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2268 del 19 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:2268PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, in concorso con altri membri di una commissione esaminatrice, alteri i voti assegnati ai candidati, attesti falsamente nei verbali l'ordine di valutazione prima dell'identificazione dei nominativi e attribuisca valutazioni finalizzate a garantire una determinata collocazione in graduatoria, commette il reato di falso ideologico. In tali casi, sussiste il concreto e attuale pericolo di reiterazione della condotta delittuosa, che giustifica l'applicazione della misura cautelare della sospensione dall'esercizio di pubblico ufficio e dall'attività di partecipazione a procedure concorsuali, anche quando il fatto risalga a circa due anni prima, in considerazione della natura non occasionale della condotta, che risulta essere prassi consolidata di manipolazione degli esiti concorsuali. Il requisito dell'attualità del pericolo, previsto dall'art. 274, comma 1, lett. c) c.p.p., non richiede la previsione di specifiche occasioni di recidivanza, ma una valutazione prognostica sulla possibilità di condotte reiterative, alla luce di un'analisi accurata delle modalità realizzative del fatto, della personalità dell'indagato e del contesto socio-ambientale, che deve essere tanto più approfondita quanto maggiore sia la distanza temporale dai fatti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAPUTO Angelo - Presidente

Dott. CANANZI Francesco - Consigliere

Dott. PILLA Egle - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. BIFULCO Daniela - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 10/06/2022 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DANIELA BIFULCO;
udite le conclusioni del Sostituto Procuratore generale, Dott.ssa LORI PERLA, la quale ha concluso la propria requisitoria chiedendo l'annullamento con rinvio dell'impugnata ordinanza.
udito il difensore, Avv. (OMISSIS), il quale insiste per l'accoglimento dei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinan…

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