Cassazione penale Sez. I ordinanza n. 41564 del 25 settembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:41564PEN

Massima

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Il consenso dell'imputato al patteggiamento implica il riconoscimento della propria responsabilità, rendendo superfluo un giudizio di impugnazione sulla motivazione relativa all'affermazione di colpevolezza, essendo precluso il sindacato sulla valutazione dei fatti e delle prove in sede di legittimità. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso la sentenza di patteggiamento è ammissibile solo per vizi attinenti all'espressione della volontà dell'imputato, alla correlazione tra richiesta e sentenza, all'erronea qualificazione giuridica del fatto e all'illegalità della pena o della misura di sicurezza, essendo escluso il motivo relativo al difetto di motivazione sull'insussistenza delle condizioni per il proscioglimento. Tale impostazione normativa mira a valorizzare il consenso dell'imputato quale elemento centrale del rito speciale del patteggiamento, in linea con la sua natura di alternativa al giudizio ordinario fondata sull'accettazione della responsabilità da parte dell'imputato, a fronte della quale il sindacato di legittimità è limitato ai soli vizi espressamente previsti dalla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONITO Francesco M. S. - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. VANNUCCI Marco - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/10/2017 del TRIBUNALE di MILANO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. SIANI VINCENZO.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
Il difensore di (OMISSIS) ha proposto ricorso avverso la sentenza resa dal Tribunale di Milano in data 16 ottobre 2017 che ha applicato all'imputato, ai sensi dell'articolo 444 c.p.p., e s.s., la pena di mesi otto di reclusione, in ordine al reato di cui alla Decreto Legislativo n. 286 …

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