Cassazione penale Sez. II sentenza n. 47812 del 3 dicembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:47812PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, non può procedere a una nuova o diversa valutazione degli elementi indizianti o a un diverso esame degli elementi materiali e fattuali della vicenda, essendo il suo controllo limitato all'esclusiva verifica della congruità e logicità della motivazione del provvedimento impugnato, senza poter sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito. La nozione di "gravi indizi di colpevolezza" rilevante ai fini cautelari non è omologa a quella richiesta per il giudizio di colpevolezza nel merito, essendo sufficiente l'emersione di elementi probatori idonei a fondare un "giudizio di qualificata probabilità" sulla responsabilità dell'indagato, senza che sia necessaria la precisione e concordanza degli indizi richiesta per il giudizio di merito. Inoltre, il tribunale del riesame, chiamato a decidere sulla sussistenza di gravi indizi e di esigenze cautelari, non può statuire sulla configurabilità di una circostanza aggravante, salvo che da quest'ultima non dipenda in modo specifico la legittimità della misura cautelare disposta, essendo tale questione estranea al suo ambito di cognizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

Dott. ALMA ((omissis)) - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 932/2015 TRIB. LIBERTA' di CATANIA, del 13/06/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNA VERGA;
sentite le conclusioni del PG Dott. BALDI Fulvio che ha chiesto il rigetto del ricorso.
Udito il difensore Avv. (OMISSIS) che insiste nei motivi.
MOTIVI DELLA DECISIONE
Con ordinanza in data 13 giugno 2015 il Tribunale del riesame di Catania confermava l'ordinanza del giudice per le indagini preliminari d…

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