Tribunale Amministrativo Regionale Basilicata - Potenza sentenza n. 357 del 2015

ECLI:IT:TARBAS:2015:357SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La realizzazione di opere edilizie abusive in epoca antecedente all'entrata in vigore dell'obbligo di licenza edilizia per le costruzioni fuori dal centro abitato, previsto dall'art. 10 della legge n. 675/1967 che ha sostituito l'art. 31 della legge n. 1150/1942, non è sanzionabile con l'ordine di demolizione, in quanto tali opere, costruite negli anni 1959-1962 sulla base di un contributo erogato dall'Ispettorato Agrario Compartimentale, devono ritenersi legittimamente realizzate in un periodo in cui non era richiesta la licenza edilizia per le costruzioni fuori dal centro abitato. Il lungo periodo di tempo trascorso dalla realizzazione delle opere abusive, che ha ingenerato l'affidamento del proprietario sulla legittimità delle stesse, unitamente alla mancanza di prova della loro realizzazione in epoca successiva all'entrata in vigore della nuova normativa, comporta l'illegittimità dell'ordine di demolizione emesso dall'amministrazione comunale. Pertanto, il principio di diritto affermato dalla sentenza è che le opere edilizie abusive realizzate in epoca antecedente all'introduzione dell'obbligo di licenza edilizia per le costruzioni fuori dal centro abitato non possono essere legittimamente sanzionate con l'ordine di demolizione, in quanto devono ritenersi legittimamente costruite sulla base della normativa vigente al momento della loro realizzazione, salvo che l'amministrazione non dimostri che le stesse siano state realizzate in epoca successiva all'entrata in vigore della nuova disciplina, circostanza questa non provata nel caso di specie. Il lungo periodo di tempo trascorso dalla realizzazione delle opere, che ha ingenerato l'affidamento del proprietario sulla loro legittimità, costituisce altresì un ulteriore elemento ostativo all'esercizio del potere di autotutela demolitoria da parte dell'amministrazione.

Sentenza completa

N. 00507/2014
REG.RIC.

N. 00357/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00507/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 507 del 2014, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Potenza Viale Marconi n. 65 presso lo studio dell’avv. ((omissis));

contro

Comune di Matera, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto in ((omissis)) n. 118 presso lo studio legale dell’avv. ((omissis));

per l'annullamento

dell’Ordinanza n. 160 del 12.5.2014 (notificata il 15.5.2014), con la quale il Dirigente del Servizio Urbanistica del Comune di Matera ha ingiunto all’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricol…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.