Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1101 del 2024

ECLI:IT:TARCT:2024:1101SENT

Massima

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Il vincolo paesaggistico imposto su un immobile prima della realizzazione di opere edilizie abusive preclude la possibilità di sanare tali opere attraverso il condono edilizio, salvo che si tratti di interventi di minore importanza quali restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria che non comportino la creazione di nuovi volumi o superfici. Ciò in quanto l'art. 32, comma 27, lett. d), del d.l. n. 269/2003, convertito in l. n. 326/2003, esclude dalla sanatoria le opere realizzate in assenza o difformità di titolo abilitativo su immobili soggetti a vincoli paesaggistici, idrogeologici o ambientali, qualora tali vincoli siano stati imposti prima dell'esecuzione delle opere e queste non siano conformi alle norme urbanistiche e alle prescrizioni degli strumenti urbanistici. Tale disciplina, recepita anche dalla legislazione regionale siciliana, è stata ritenuta dalla Corte Costituzionale conforme a Costituzione, in quanto norma di grande riforma economico-sociale che rientra nella competenza legislativa esclusiva dello Stato in materia di tutela dell'ambiente. Pertanto, nelle aree sottoposte a vincolo paesaggistico, sono sanabili solo gli interventi edilizi di minore importanza, mentre non è ammessa la sanatoria di opere che comportino la creazione di nuovi volumi o superfici, in quanto ciò determinerebbe un'alterazione irreversibile dello stato dei luoghi in contrasto con le finalità di tutela paesaggistica.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/03/2024

N. 01101/2024 REG.PROV.COLL.

N. 02207/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2207 del 2023, proposto da
((omissis))è, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Dipartimento Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Messina, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

della nota della Soprintendenza per i B…

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