Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 25795 del 25 giugno 2008

ECLI:IT:CASS:2008:25795PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, in materia di misure di prevenzione personali e patrimoniali, può sindacare la motivazione del provvedimento impugnato solo nei casi di totale mancanza o di manifesta illogicità, non essendo ammissibile il controllo sulla mera illogicità o contraddittorietà della stessa. Pertanto, la Corte di Cassazione ritiene legittima l'applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale e della confisca dei beni, anche di quelli acquisiti anteriormente all'entrata in vigore della normativa sull'usura, quando la motivazione del provvedimento di merito evidenzi in modo adeguato e logico la pericolosità sociale del proposto, desunta da elementi fattuali comprovanti la sua attività usuraria, e il nesso tra tale attività e il patrimonio da sottoporre a confisca, senza necessità di un accertamento analitico sui singoli beni, in considerazione della prolungata durata della condotta illecita.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI Giorgio - Presidente

Dott. AGRO' Antonio Stefano - Consigliere

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MO. Um., nato a (OMESSO);

2) Fe. Pi., nata a (OMESSO);

avverso il decreto del 7 marzo 2007emesso dalla Corte d'appello di Milano;

letti gli atti, il decreto impugnato e il ricorso;

sentita la relazione del Consigliere Dott. Giorgio Fidelbo;

lette le richieste del Sostituto Procuratore generale, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

SVOLGIMEN…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.