Cassazione penale Sez. V sentenza n. 7716 del 19 febbraio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:7716PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Le espressioni ingiuriose e offensive, anche se pronunciate in uno stato di ira determinato da un fatto altrui, non integrano la scriminante della provocazione ex art. 599 c.p. quando la reazione dell'agente risulta sproporzionata e macroscopicamente eccedente rispetto al fatto provocante, essendo sintomatica dell'assenza di un nesso di causalità determinante tra il fatto provocante e quello provocato, e rivelando piuttosto un particolare malanimo dell'agente o un suo temperamento eccessivamente impulsivo. In tali casi, la sproporzione della reazione è sufficiente ad escludere l'applicabilità della causa di non punibilità della provocazione, pur non essendo necessaria l'adeguatezza e la proporzione tra il fatto provocante e quello provocato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - rel. Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) (ANCHE PCR) N. IL (OMISSIS):

avverso la sentenza n. 17/2013 TRIBUNALE di CALTANISSETTA, del 24/10/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 04/11/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRAZIA LAPALORCIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SALZANO Francesco che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS) e avv. (OMISSIS).

RITENUTO IN FATTO

1. Con doppia sen…

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