Cassazione penale Sez. I sentenza n. 18525 del 17 maggio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:18525PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti richiede la sussistenza di un vincolo associativo di natura permanente tra almeno tre persone, caratterizzato da un minimo di organizzazione, anche non strutturata gerarchicamente, ma comunque a carattere stabile, destinato a perdurare anche dopo la consumazione dei singoli delitti programmati, nonché l'esistenza di un programma criminoso volto al compimento di una serie indeterminata di reati in materia di stupefacenti, senza che sia necessaria l'effettiva realizzazione degli stessi. La mera attività di compravendita di sostanze stupefacenti, anche se frequente, non è sufficiente a integrare il reato associativo, essendo necessario che gli acquirenti agiscano con la volontà e la consapevolezza di operare in qualità di aderenti all'organizzazione criminale e nell'interesse della stessa. Pertanto, ai fini della configurabilità del reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, occorre accertare l'esistenza di un vincolo associativo stabile, l'organizzazione di attività e mezzi economici degli associati per il perseguimento del fine illecito comune, nonché l'apporto individuale apprezzabile e non episodico di almeno tre associati, destinato a durare nel tempo per l'attuazione del programma criminoso, oltre alla consapevolezza e volontarietà del contributo fornito da ciascun partecipante all'organizzazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. DI TOMASSI M. Stefania - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CASSANO Margheri - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) PR. MI. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 1226/2009 TRIB. LIBERTA' di BARI, del 29/10/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARGHERITA CASSANO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. DE SANDRO Anna Maria che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il 29 ottobre 2009 il Tribunale di Bari, costituito ai sensi dell'articolo 309 c.p.p., respingeva la richiesta di riesame proposta da Pr.Mi.…

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