Tribunale Amministrativo Regionale Molise - Campobasso sentenza n. 462 del 2019

ECLI:IT:TARMOL:2019:462SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca delle misure di accoglienza temporanea adottato dalla Prefettura nei confronti di richiedenti asilo o titolari di protezione internazionale è improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse qualora gli stessi abbiano manifestato il venir meno del loro interesse alla decisione del ricorso. In tali casi, il Tribunale Amministrativo Regionale, pur rilevando la legittimità del provvedimento impugnato, è tenuto a compensare le spese di lite tra le parti, in considerazione del fatto che la decisione è stata resa in assenza di un interesse attuale e concreto alla sua adozione. Il principio di diritto affermato mira a garantire il rispetto del diritto di difesa e del contraddittorio, evitando l'inutile dispendio di risorse pubbliche per la definizione di controversie prive di un effettivo interesse delle parti. La massima si fonda sull'esigenza di assicurare l'economicità, la speditezza e l'effettività della tutela giurisdizionale, principi cardine del processo amministrativo, in linea con la giurisprudenza consolidata della Corte di Giustizia dell'Unione Europea e della Corte Costituzionale in materia di diritti fondamentali degli stranieri. Essa si applica, pertanto, ogni qualvolta l'interesse alla decisione del ricorso sia venuto meno per fatti sopravvenuti, indipendentemente dalla natura del provvedimento impugnato e dalla posizione giuridica soggettiva azionata.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/12/2019

N. 00462/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00107/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 107 del 2019, proposto da
Daouda Bah, Abdoulaye Diallo, Kemoring Camara, Mahamud Mahamed Bashir, Asif Shabbir, Olushola Tomori, Olalekan Bankole Adelusi, Kelvin Emy, Usman Sawaneh, Ali Kousse, rappresentati e difesi dall'avvocato Massimo Di Nezza, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso ex
lege
all'Avvocatura Distrettuale dello Stato, presso i cui Uffici domicilia in Campobasso alla via Garibaldi, 124;

nei confronti

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