Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1316 del 2011

ECLI:IT:TARPA:2011:1316SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: Il provvedimento amministrativo di concessione di un contributo pubblico, adottato in conformità alla normativa di riferimento, genera un legittimo affidamento del beneficiario nella stabilità del relativo finanziamento. Pertanto, l'annullamento in autotutela di tale provvedimento, a distanza di notevole tempo dalla sua adozione e sulla base di circostanze già note all'amministrazione, integra una condotta illecita che determina la responsabilità risarcitoria dell'ente pubblico per la lesione del predetto affidamento, quantificabile nel valore del contributo originariamente concesso. Tale tutela risarcitoria per equivalente è riconosciuta dalla giurisprudenza anche in assenza di una declaratoria di illegittimità del provvedimento di revoca, in quanto volta a ristorare il pregiudizio patrimoniale subito dal privato in conseguenza dell'affidamento ingenerato dal precedente provvedimento favorevole.

Sentenza completa

N. 02392/2008
REG.RIC.

N. 01316/2011 REG.PROV.COLL.

N. 02392/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2392 del 2008, proposto da:
ditta individuale Cefalù Antonino, in persona dell’omonimo legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso, giusta procura a margine del ricorso, dall'Avv. Katea Ferrara, elettivamente domiciliato presso lo studio del dr. ((omissis)) in Palermo via ((omissis)), n. 55;

contro

Regione Siciliana – Dipartimento regionale della pesca, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, presso i cui uffici, in via ((omissis)), n. 81, è domiciliato per legge;

per la condanna

al …

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