Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, nell'esaminare il ricorso proposto da titolari di autorizzazioni di noleggio con conducente (NCC) rilasciate dal Comune di Fiumicino, ha affermato il seguente principio di diritto: La disciplina generale di cui all'art. 5-bis della legge n. 21 del 1992, che consente ai Comuni di regolamentare l'accesso nel proprio territorio dei titolari di autorizzazioni NCC rilasciate da altri Comuni, non deroga alle norme speciali di cui all'art. 5-bis della legge regionale Lazio n. 58 del 1993 e all'art. 14, comma 8, del d.lgs. n. 422 del 1997. Tali disposizioni prevedono che, per i collegamenti con gli aeroporti, i Comuni interessati debbano disciplinare, di comune accordo, le condizioni di svolgimento del servizio di NCC. Pertanto, l'adozione da parte di Roma Capitale di una delibera che disciplina l'accesso nel proprio territorio dei titolari di autorizzazioni NCC rilasciate da altri Comuni, senza prevedere alcuna eccezione per i titolari di autorizzazioni rilasciate dal Comune di Fiumicino, in violazione dell'obbligo di raggiungere un'intesa con tale Comune, è illegittima per violazione delle richiamate norme speciali. Il principio di specialità della legge prevale sulla disciplina generale, imponendo l'obbligo di raggiungere un'intesa tra i Comuni interessati per regolare le condizioni di svolgimento del servizio di NCC per i collegamenti con gli aeroporti, a prescindere dall'esistenza di un precedente accordo.