Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18223 del 6 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:18223PEN

Massima

Il giudice di legittimità, nel valutare la validità della costituzione di parte civile oltre i termini di cui all'art. 484 c.p.p., ritiene che non vi sia preclusione alla costituzione di parte civile fino alla dichiarazione di apertura formale del dibattimento, non essendo sufficiente il mero rinvio preliminare dell'udienza. Inoltre, il giudice di merito può fondare la responsabilità penale dell'imputato sulle sole dichiarazioni della parte lesa, ritenute attendibili, senza necessità di ulteriori riscontri oggettivi, quando le stesse risultino compatibili con elementi di prova come la certificazione medica. Infine, la determinazione della pena, anche per il reato di minaccia in continuazione, rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, se sorretta da adeguata motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Presidente

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) BR. FR. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 30/11/2006 CORTE APPELLO di GENOVA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. MARASCA GENNARO;

Udito il Pubblico Ministero in persona del Dr. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.

La Corte di Cassazione:

OSSERVA

Br. Fr. e' stato condannato, …

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