Cassazione penale Sez. II sentenza n. 21287 del 28 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:21287PEN

Massima

Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: Il giudice di legittimità, nel giudizio di cassazione, non può riesaminare nel merito le valutazioni probatorie effettuate dal giudice di merito, essendo il suo sindacato limitato alla sola verifica dell'eventuale travisamento della prova, che ricorre solo quando il risultato probatorio utilizzato sia oggettivamente diverso da quello effettivo. Pertanto, il ricorso per cassazione che si limiti a sollecitare una diversa valutazione delle prove, senza denunciare un concreto travisamento, è inammissibile. Inoltre, le questioni non dedotte in appello non possono essere sollevate per la prima volta in sede di legittimità, in applicazione del principio di autosufficienza del giudizio di secondo grado.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VERGA Giovanna - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. COSCIONI Giusep - rel. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/03/2018 della CORTE APPELLO di ANCONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIUSEPPE COSCIONI;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. PEDICINI Ettore, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il difensore di (OMISSIS) ricorre per cassazione avverso la sentenza della Corte di Appello di…

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