Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 956 del 2014

ECLI:IT:TARTOS:2014:956SENT

Massima

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Il provvedimento di decadenza dall'assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica nei confronti di un occupante sine titulo è legittimo, in quanto l'occupante privo di titolo non può vantare alcun diritto soggettivo o interesse legittimo all'assegnazione o al mantenimento dell'alloggio. Il Comune, quale ente gestore del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, ha il potere-dovere di dichiarare la decadenza dall'assegnazione e di ordinare il rilascio dell'alloggio nei confronti di chi ne abbia perso il diritto, al fine di assicurare la corretta gestione e l'equa assegnazione degli alloggi pubblici, nel rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa. La decadenza dall'assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica nei confronti di un occupante sine titulo non richiede particolari formalità procedimentali, essendo sufficiente l'accertamento della mancanza di un valido titolo di occupazione, senza che l'amministrazione debba motivare ulteriormente il provvedimento di decadenza. Il provvedimento di decadenza dall'assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica nei confronti di un occupante sine titulo non è suscettibile di sospensione cautelare, in quanto l'occupante privo di titolo non può vantare alcun interesse meritevole di tutela cautelare, essendo tenuto a rilasciare immediatamente l'alloggio. Il giudice amministrativo, nel valutare la legittimità del provvedimento di decadenza dall'assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica nei confronti di un occupante sine titulo, deve limitarsi a verificare la sussistenza del presupposto dell'occupazione senza titolo, senza poter sindacare ulteriormente le ragioni e le modalità dell'esercizio del potere amministrativo, trattandosi di un provvedimento vincolato e non discrezionale.

Sentenza completa

N. 00251/2013
REG.RIC.

N. 00956/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00251/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 251 del 2013, proposto da:
Rossella Portici, rappresentato e difeso dall'avv. Saura Bardi, con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via XX Settembre, 78;

contro

Comune di Firenze, rappresentato e difeso dagli avv.ti Sergio Peruzzi, Maria Rosetta Fiore, domiciliato presso gli uffici dell’avvocatura comunale in Firenze, Palazzo Vecchio - piazza Signoria;

per l'annullamento

- del provvedimento dirigenziale n. 2012/DD/11411 del 20.11.2012 emesso dal Comune di Firenze, Direzione Patrimonio Immobiliare, Posizione Organizzativa, Bandi e Assegnazione e decadenze E.R.P. e not…

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