Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2807 del 2024

ECLI:IT:TARCT:2024:2807SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il diniego dell'accertamento di compatibilità paesaggistica per la realizzazione di opere edilizie in area vincolata è legittimo quando le stesse, pur se prefabbricate, determinano un incremento di superficie utile e/o di volume, non rientrando nelle ipotesi tassative di "piccoli abusi" paesaggisticamente condonabili ai sensi dell'art. 167, comma 4, del D.Lgs. n. 42/2004. La valutazione della compatibilità paesaggistica non può prescindere dall'esame della consistenza e delle caratteristiche delle opere, anche in relazione alla loro stabilità e ancoraggio al suolo, essendo rilevanti ai fini paesaggistici tutti i volumi, anche se interrati o seminterrati, senza distinzione tra volume tecnico e altro tipo di volume. L'uso del calcestruzzo per la realizzazione di platee di appoggio, ancorché finalizzato alla sola stabilizzazione delle strutture, determina comunque un impatto paesaggistico che non consente di qualificare tali opere come "attività di edilizia libera". L'amministrazione, nell'esercizio della propria discrezionalità tecnica in materia di tutela ambientale, ha il dovere di valutare la compatibilità paesaggistica delle opere in relazione alla specifica situazione dei luoghi, senza che il mancato preavviso ex art. 10-bis della L. n. 241/1990 determini l'illegittimità del provvedimento finale ove questo sia adottato in un contesto procedimentale vincolato e la violazione formale non abbia inciso sulla legittimità sostanziale dell'atto.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/08/2024

N. 02807/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00600/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 600 del 2023, proposto da
Trich Immobiliare S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana, Dipartimento dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana - Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Siracusa, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania, domiciliataria …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.