Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8216 del 9 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:8216PEN

Massima

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Il riconoscimento della recidiva, quale circostanza aggravante, richiede non solo l'accertamento del presupposto formale rappresentato dalla previa condanna, ma anche del presupposto sostanziale costituito dalla maggiore colpevolezza e dalla più elevata capacità a delinquere del reo, da valutarsi con riferimento alla natura dei reati commessi, al tipo di devianza di cui essi sono espressione, alla qualità e al grado di offensività dei comportamenti, alla distanza temporale tra i fatti e al livello di omogeneità esistente tra loro, all'eventuale occasionalità della ricaduta e ad ogni altro parametro individualizzante significativo della personalità del reo e del grado di colpevolezza, al di là del mero e indifferenziato riscontro formale dell'esistenza di precedenti penali. Pertanto, il giudice di merito, nel riconoscere la recidiva, è tenuto a motivare adeguatamente in ordine alla sussistenza di tali presupposti sostanziali, non potendo limitarsi al solo accertamento della previa condanna. La mancata o insufficiente motivazione su tali aspetti determina l'annullamento della sentenza con rinvio per un nuovo giudizio, al fine di consentire una corretta valutazione della sussistenza della recidiva e del conseguente trattamento sanzionatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. BELMONTE Maria T. - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. MOROSINI E. - rel. Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 04/04/2019 della CORTE di APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo di dichiarare inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata la Corte di appello di Palermo ha dichiarato inammissibile, per gene…

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