Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35087 del 14 agosto 2013

ECLI:IT:CASS:2013:35087PEN

Massima

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La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: Le espressioni offensive contenute in uno scritto difensivo depositato dinanzi all'autorità giudiziaria non sono punibili ai sensi dell'art. 598 c.p., in quanto la norma tutela la libertà di difesa delle parti nel processo, a prescindere dalla fondatezza delle argomentazioni utilizzate, purché le stesse siano funzionali all'obiettivo perseguito e non integrino un fatto costituente reato, come la calunnia. L'eventuale abuso del diritto di difesa, attraverso l'utilizzo di espressioni potenzialmente ingiuriose, può essere sanzionato con gli strumenti previsti per il mantenimento dell'ordine e della correttezza nell'udienza, nonché con l'avvio di procedimenti disciplinari a carico dei difensori, ma non comporta l'esclusione dell'applicabilità dell'esimente di cui all'art. 598 c.p. Pertanto, la mera sospetta natura calunniosa delle affermazioni contenute nello scritto difensivo non è sufficiente a far venir meno l'operatività della causa di non punibilità, essendo necessario che emerga la consapevolezza dell'agente di attribuire il falso fatto costituente reato, con l'intento di nuocere all'imputato. Inoltre, l'esimente di cui all'art. 598 c.p. si applica anche alle espressioni offensive contenute in atti propulsivi, come le domande riconvenzionali, purché funzionali all'esercizio del diritto di difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antoni - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - rel. Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) quale parte civile;

nel procedimento nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 4/2011 TRIBUNALE di FIRENZE, del 23/06/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 23/05/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA VESSICHELLI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Spinaci Sante, che ha concluso per il rig…

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