Cassazione penale Sez. III sentenza n. 28737 del 21 giugno 2018

ECLI:IT:CASS:2018:28737PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il sequestro preventivo di beni può essere disposto dal giudice per le indagini preliminari, su richiesta del pubblico ministero, quando sussistono gravi indizi di reato e il pericolo di dispersione o sottrazione dei beni. Il giudice deve motivare adeguatamente il provvedimento, valutando le argomentazioni difensive, e può disporre il sequestro anche in assenza di convalida di un precedente sequestro d'urgenza effettuato dalla polizia giudiziaria. L'avviso di procedimento in camera di consiglio per la decisione sul riesame del sequestro deve essere notificato tempestivamente al difensore, ma eventuali irregolarità nella notifica possono essere sanate dalla comparizione del difensore all'udienza. Il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza che decide sul riesame è ammissibile solo per violazione di legge e non per vizi di motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. SOCCI Angelo Matteo - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - rel. Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 11/09/2017 del Tribunale di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Claudio Cerroni;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Romano Giulio, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza dell'11 settembre 2017 il Tribunale di Nap…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.