Cassazione civile Sez. VI ordinanza n. 20994 del 12 ottobre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:20994CIV

Massima

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Il ricorso per cassazione avverso le sentenze pronunciate dal giudice di pace nell'ambito della sua giurisdizione equitativa necessaria è inammissibile, in quanto l'unico rimedio impugnatorio ordinario ammesso è l'appello a motivi limitati previsto dall'articolo 339 del codice di procedura civile, comma 3, anche in relazione a motivi attinenti alla giurisdizione, alla violazione di norme sulla competenza e al difetto di radicale assenza della motivazione. Ciò in virtù della nuova disciplina delle sentenze appellabili e delle sentenze ricorribili per cassazione introdotta dal Decreto Legislativo n. 40 del 2006, che ha modificato l'assetto precedente. Il ricorso per cassazione, pertanto, è inammissibile avverso le sentenze del giudice di pace pronunciate nell'ambito della sua giurisdizione equitativa necessaria, essendo l'appello l'unico rimedio impugnatorio ordinario esperibile, anche per vizi attinenti alla giurisdizione, alla competenza e alla motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE 3

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FINOCCHIARO Mario - Presidente

Dott. MASSERA Maurizio - Consigliere

Dott. SEGRETO Antonio - Consigliere

Dott. SPAGNA MUSSO Bruno - Consigliere

Dott. VIVALDI Roberta - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

BA. LU. (OMESSO), elettivamente domiciliata in ROMA, VIA APPENNINI 46, presso lo studio dell'avvocato FALCETTA MARCELLA, rappresentata e difesa dall'avvocato GRILLO GAETANO giusta procura speciale in calce al ricorso;

- ricorrente -

contro

COMUNE di BISCEGLIE;

- intimato -

avverso la sentenza n. 952/2009 del GIUDICE DI PACE di BISCEGLIE del 7/12/…

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