Cassazione civile Sez. III ordinanza n. 10818 del 18 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:10818CIV

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La domanda risarcitoria per diffamazione commessa attraverso espressioni contenute in scritti o discorsi dinanzi all'autorità giudiziaria, scriminabili ai sensi dell'art. 598 c.p., è improponibile davanti a un giudice diverso da quello della causa nell'ambito della quale furono pronunciate le frasi offensive, in quanto solo quest'ultimo è idoneo a valutare, a conclusione del giudizio, se la giustificazione di quelle offese debba escludere anche la risarcibilità del danno non patrimoniale eventualmente patito da colui cui furono rivolte. Pertanto, la competenza a decidere sulla richiesta di risarcimento del danno non patrimoniale per le offese contenute in scritti o discorsi dinanzi all'autorità giudiziaria spetta esclusivamente al giudice della causa nell'ambito della quale furono pronunciate le frasi offensive, il quale è l'unico in grado di valutare, a conclusione del giudizio, se la giustificazione di quelle offese debba escludere anche la risarcibilità del danno non patrimoniale eventualmente patito da colui cui furono rivolte. Pertanto, la domanda risarcitoria formulata davanti a un diverso giudice è improponibile. Inoltre, il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati non è tenuto a iscrivere tutti gli esposti ricevuti tra le denunce con rilievo disciplinare, potendo valutare previamente se le notizie contenute nell'esposto siano prive di rilievo disciplinare. Infine, le espressioni utilizzate da un avvocato nell'ambito di un procedimento giudiziario, se collocate nel contesto in cui sono state pronunciate, possono rientrare nella scriminante di cui all'art. 598 c.p. e, pertanto, non configurare un illecito risarcibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMENDOLA Adelaide - Presidente

Dott. DI FLORIO Antonella - rel. Consigliere

Dott. FIECCONI Francesca - Consigliere

Dott. PORRECA Paolo - Consigliere

Dott. MOSCARINI Anna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 2547/2017 proposto da:
(OMISSIS), domiciliato ex lege in ROMA, presso la CANCELLERIA DELLA CORTE DI CASSAZIONE, rappresentato e difeso dall'avvocato (OMISSIS) giusta procura speciale in calce al ricorso;
- ricorrente -
contro
(OMISSIS), domiciliato ex lege in ROMA, presso la CANCELLERIA DELLA CORTE DI CASSAZIONE, rappresentato e difeso dall'avvocato (OMISSIS) giusta procura speciale in calce al controricorso;
ORDINE AVVOCATI MONZA, in persona del suo Presidente Avv. (OMISSIS), elettivamente do…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.