Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1194 del 2016

ECLI:IT:TARMI:2016:1194SENT

Massima

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La pianificazione urbanistica comunale, nell'ambito della quale rientra l'approvazione del Piano di Governo del Territorio (PGT), è espressione di un ampio potere discrezionale riconosciuto all'amministrazione, che può legittimamente modificare la destinazione d'uso di determinate aree anche in accoglimento di osservazioni presentate da terzi, senza che ciò richieda una peculiare e dettagliata motivazione. Infatti, la disciplina di cui all'art. 13 della legge regionale n. 12/2005 garantisce adeguate forme di partecipazione procedimentale, prevedendo il deposito degli atti di PGT per 30 giorni e la possibilità di presentare osservazioni nei successivi 30 giorni, senza imporre alcun onere di comunicazione individuale agli interessati. L'amministrazione, pertanto, può legittimamente accogliere le osservazioni di terzi, anche se ciò comporta una modifica della destinazione urbanistica di determinate aree, senza che ciò integri un vizio di eccesso di potere per sviamento, difetto di motivazione o contraddittorietà. La scelta di mantenere la destinazione agricola di un'area, piuttosto che confermarla a destinazione produttiva, può essere giustificata da finalità di tutela ambientale e paesaggistica, nonché di contenimento del consumo di suolo, in linea con i principi di sostenibilità ambientale e di uso razionale del territorio, senza che ciò comporti necessariamente la garanzia dell'esercizio dell'attività agricola. Tali finalità, infatti, possono legittimare l'adozione di una destinazione agricola anche per aree non effettivamente utilizzate per scopi agricoli, al fine di creare una fascia di discontinuità e mitigazione ambientale tra le zone residenziali e quelle produttive. In definitiva, le scelte di pianificazione urbanistica rientrano nell'ampia discrezionalità riconosciuta all'amministrazione comunale, la quale può legittimamente modificare la destinazione d'uso di determinate aree in accoglimento di osservazioni presentate da terzi, senza che ciò richieda una peculiare e dettagliata motivazione, purché tali scelte siano improntate a criteri di razionalità, coerenza e tutela degli interessi pubblici, come nel caso della destinazione agricola finalizzata alla mitigazione ambientale e al contenimento del consumo di suolo.

Sentenza completa

N. 03082/2011
REG.RIC.

N. 01194/2016 REG.PROV.COLL.

N. 03082/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3082 del 2011, proposto da:
Carmen Stella Introini, in qualità di erede di Benvenuta Zucchetti, Enrica Fagetti, Cristian Emanuele Gambini, Carla Fagetti, Mariangela Fagetti, rappresentati e difesi dagli avv.ti Paola Balzarini e Julie Martini, con domicilio eletto Milano, presso la Segreteria del TAR

contro

Comune di Vittuone, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. Claudio Venghi, con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, Corso di Porta Romana, 6

nei confronti di

Mario Lovati;
Giuliana Re;
Marco Cassani;
Nico Beltramello.

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