Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 543 del 2013

ECLI:IT:TARPIE:2013:543SENT

Massima

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Il superamento dei limiti di escavazione autorizzati, con conseguente intaccamento della falda idrica, integra una violazione dell'autorizzazione comunale alla coltivazione della cava, legittimando l'amministrazione a disporre il ripristino dei luoghi e l'irrogazione della relativa sanzione pecuniaria, a prescindere dalla circostanza che il deposito di materiali non autorizzati all'interno della cava sia avvenuto per fatto di un terzo e non per diretta responsabilità del titolare dell'autorizzazione. L'amministrazione è tenuta a motivare adeguatamente l'ordinanza di ripristino e il diniego di autotutela, indicando i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione, con riferimento agli esiti degli accertamenti tecnici svolti. Il superamento dei limiti di escavazione, anche se di modesta entità e per un breve periodo, integra comunque una violazione dell'autorizzazione, non rilevando le ragioni contingenti o la durata delle operazioni non consentite. L'amministrazione può legittimamente contestare l'abuso, accertato attraverso idonei sopralluoghi e verificazioni tecniche, e irrogare le relative sanzioni, senza che assumano rilievo eventuali profili di responsabilità di terzi per il deposito di materiali non autorizzati all'interno della cava.

Sentenza completa

N. 01476/2011
REG.RIC.

N. 00543/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01476/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1476 del 2011, proposto da:
DITTA RICCIARDO VINCENZINO, rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Torino, via G.B. Vico, 10;

contro

COMUNE DI ROMENTINO, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Torino, via Magenta, 36;
PROVINCIA DI NOVARA, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Torino, via Principi D'Acaja, 6;

per l'annullamento

a) dell'ordinanza del Sindaco del Comune di Romentino in data 11 ot…

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