Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6237 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:6237SENT

Massima

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Il giudicato amministrativo non è violato o eluso quando l'amministrazione, a seguito dell'annullamento giurisdizionale di un precedente provvedimento, adotta un nuovo atto con una diversa motivazione, fondata su presupposti di fatto e di diritto differenti rispetto a quelli del provvedimento annullato. In tal caso, il ricorso per l'ottemperanza è inammissibile, mentre il ricorrente può proporre un nuovo ricorso di legittimità avverso il nuovo provvedimento, eventualmente corredato da una domanda risarcitoria. Ciò in quanto, in presenza di atti amministrativi successivi all'annullamento giurisdizionale, il ricorso per ottemperanza è ammissibile solo ove sia ravvisabile una violazione o elusione del giudicato, mentre in caso contrario il rito deve essere convertito in quello ordinario di cognizione, ai sensi dell'art. 32, comma 2, c.p.a. Il giudice, pertanto, nel dichiarare l'inammissibilità del ricorso per ottemperanza, dispone la conversione del rito per l'esame delle censure di legittimità avverso il nuovo provvedimento e della domanda risarcitoria.

Sentenza completa

N. 03899/2013
REG.RIC.

N. 06237/2013 REG.PROV.COLL.

N. 03899/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA NON DEFINITIVA

sul ricorso numero di registro generale 3899 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, Piazzale Clodio, 56;

contro

Ministero Della Giustizia - Dipartimento Amministrazione Penitenziaria – in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l’esecuzione

del giudicato: sentenza n. 8867/12 Tar Lazio sez I quater – nonché per l’annullamento del provv.to gdap-0043879-2013 recante nuovo rigetto dell'ist…

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