L'accertamento dell'inottemperanza all'ordine di demolizione di un'opera edilizia abusiva, notificato ai sensi dell'art. 7, comma 4, della legge n. 47/1985, costituisce un mero atto endoprocedimentale avente contenuto di accertamento ed esplicante una funzione preparatoria e strumentale, non suscettibile di autonoma impugnazione. L'autorità amministrativa competente deve adottare un formale atto produttivo degli effetti acquisitivi previsti dalla legge per dare attuazione all'accertamento dell'inottemperanza all'ordine di demolizione. Pertanto, il provvedimento che si limita a notificare l'accertamento dell'inottemperanza all'ordine di demolizione, senza disporre l'acquisizione del bene al patrimonio comunale, non è autonomamente impugnabile in sede giurisdizionale. Ciò in quanto tale atto non presenta contenuto provvedimentale, ma si configura come mera comunicazione di un accertamento endoprocedimentale, privo di effetti giuridici diretti nei confronti dei destinatari. L'impugnazione di tale atto di mero accertamento risulta pertanto inammissibile, essendo necessario attendere l'adozione del successivo provvedimento di acquisizione del bene al patrimonio comunale per poter esperire un'azione giurisdizionale.