Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7502 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:7502SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di annullamento in autotutela di una concessione edilizia in sanatoria, ancorché successivamente riconosciuto illegittimo e annullato in sede giurisdizionale, non comporta automaticamente il diritto al risarcimento del danno in capo al privato interessato. Ai fini del riconoscimento del diritto al risarcimento, il privato è tenuto a provare non solo l'illegittimità dell'atto amministrativo, ma anche l'effettiva lesione della propria situazione giuridica soggettiva, il nesso di causalità tra la condotta illecita dell'amministrazione e il danno subito, nonché l'elemento psicologico del dolo o della colpa in capo all'amministrazione. L'onere probatorio grava sul privato, in applicazione del principio dispositivo che caratterizza l'azione risarcitoria, a differenza di quanto avviene nell'azione di annullamento, ove opera il metodo acquisitivo. Pertanto, il mero annullamento giurisdizionale dell'atto amministrativo non è sufficiente a far sorgere automaticamente il diritto al risarcimento, essendo necessaria la dimostrazione di tutti gli elementi costitutivi della responsabilità civile, in conformità alle prescrizioni di cui agli artt. 2697 c.c. e 115 c.p.c. In assenza di tale prova, il giudice non può procedere a una valutazione equitativa del danno ai sensi dell'art. 1226 c.c., in quanto tale norma presuppone che l'esistenza del danno risarcibile sia comunque provata o incontestata.

Sentenza completa

N. 01370/2010
REG.RIC.

N. 07502/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01370/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1370 del 2010, proposto da:
Secchi Bruno e Gabellini Sandra, rappresentati e difesi dagli avv.ti Bruno Piccarozzi e Fabrizio Trenta, con domicilio eletto presso Fabrizio Trenta in Roma, Lungotevere dei Mellini n. 44;

contro

Comune di Velletri in persona del Sindaco p.t., n.c.;

per la condanna

del Comune di Velletri al risarcimento dei danni patiti a seguito dell'adozione in data 21 gennaio 2003 del provvedimento di annullamento, in autotutela, della concessione edilizia in sanatoria n. 287 del 15 settembre 2000, riconosciuto illegittimo e, dunque, prima sospeso con ordinanza dell’11…

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