Cassazione penale Sez. II sentenza n. 42316 del 13 novembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:42316PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La disciplina transitoria introdotta dall'art. 10 della Legge n. 251 del 2005, che prevede l'applicazione della previgente normativa sulla prescrizione ai processi già pendenti in grado di appello o di cassazione, non viola il principio di eguaglianza di cui all'art. 3 Cost., in quanto il legislatore ha esercitato ragionevolmente la propria discrezionalità nella regolamentazione del periodo transitorio. Pertanto, in tali casi, si applica la previgente disciplina sulla prescrizione, che non risulta ancora maturata al momento della pronuncia della sentenza di appello. Inoltre, l'inammissibilità del ricorso per cassazione, dovuta all'assoluta genericità delle doglianze, preclude la possibilità di far valere o rilevare d'ufficio l'eventuale estinzione del reato per prescrizione, anche se maturata in data anteriore alla pronuncia della sentenza di appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI Secondo Liber - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Giovanni - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Avvocato CONSOLO Orazio, quale difensore di TO. Sa. (n. il (OMESSO));

avverso la sentenza della Corte d'appello di Perugia, sezione penale, in data 22/11/2005.

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal Consigliere Dott. Adriano Iasillo.

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Dott. Antonio Gialanella, il quale ha concluso chiedendo l'inammissibilita&…

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