Cassazione penale Sez. II sentenza n. 13613 del 12 aprile 2021

ECLI:IT:CASS:2021:13613PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: L'indebito utilizzo di una carta di debito o di credito, anche se consegnata volontariamente dal titolare all'agente, integra il reato di cui all'art. 493-ter c.p. (già art. 55, comma 9, d.lgs. n. 231/2007), in quanto la tutela penale riguarda la lesione del diritto incorporato nel documento, a prescindere dal possesso materiale della carta. L'uso non autorizzato dei codigi personali, finalizzato a effettuare operazioni di pagamento senza il consenso del titolare, realizza tale fattispecie criminosa, a prescindere dalla titolarità formale della carta. Ciò in quanto i dati e le informazioni relative a una carta di debito o di credito sono funzionali a garantire sia il titolare, sia il gestore del sistema di pagamento da utilizzi indebiti, sicché l'attività dell'agente investe non solo il soggetto passivo, ma anche il sistema informatico di pertinenza del medesimo, attraverso l'uso indebito. La condanna per il reato di cui all'art. 493-ter c.p. può fondarsi sulla sola testimonianza della persona offesa, senza necessità di ulteriori riscontri probatori, purché il suo racconto sia lineare e circostanziato, come nel caso di specie, in cui la ricostruzione della vittima ha trovato conferma anche nelle dichiarazioni di altri testimoni. In presenza di una doppia conforme pronuncia di condanna, il sindacato di legittimità sulla motivazione è limitato alla verifica dell'assenza di vizi logici o giuridici, senza possibilità di una nuova valutazione delle risultanze processuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matild - Presidente

Dott. MANTOVANO A - rel. Consigliere

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittor - Consigliere

Dott. MONACO Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 29/09/2019 della CORTE APPELLO SEZ. DIST. di BOLZANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MANTOVANO ALFREDO, in giudizio trattato con contraddittorio scritto ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23.
RITENUTO IN FATTO
1. La CORTE DI APPELLO di TRENTO - sez. dist. BOLZANO, con sentenza in data 26/09/2019, confermava la sentenza del TRIBUNALE di BOLZANO in co…

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