Cassazione penale Sez. I sentenza n. 16914 del 21 aprile 2009

ECLI:IT:CASS:2009:16914PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'ambito del procedimento di prevenzione, può valutare autonomamente la pericolosità sociale del proposto sulla base dei suoi precedenti penali e giudiziari, anche se annullati o risalenti nel tempo, nonché delle sue frequentazioni con pregiudicati, purché tali elementi siano sottoposti a nuova e autonoma valutazione e siano logicamente e adeguatamente motivati nel provvedimento impugnato. La durata della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza deve essere determinata in misura appena sufficiente ad infrenare il coefficiente di pericolosità manifestato dal proposto, senza che ciò comporti un vizio di motivazione del provvedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. CANZIO Giovanni - Consigliere

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

Dott. DI TOMASSI Maria S. - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) VI. VI. n. il (OMESSO);

avverso DECRETO del 10 aprile 2008 della CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAVALLO Aldo;

lette le conclusioni del P.G. Dott. STABILE Carmine, il quale ha chiesto il rigetto del ricorso.

OSSERVA IN FATTO E IN DIRITTO

1. VI.Vi. , ha proposto ricorso per cassazione avverso il decreto della Corte di Appello di Reggio Calabria deliberato il 1…

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