Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7538 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:7538SENT

Massima

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L'occupazione di suolo pubblico senza il possesso di un idoneo titolo concessorio è da considerarsi totalmente abusiva, legittimando l'Amministrazione comunale all'adozione di provvedimenti di rimozione, ripristino dello stato dei luoghi e chiusura temporanea dell'esercizio commerciale per un periodo non inferiore a cinque giorni. Tale potere ripristinatorio e sanzionatorio trova fondamento normativo nell'art. 20 del Codice della Strada e nell'art. 3, comma 16, della legge n. 94 del 2009, nonché nell'ordinanza sindacale n. 258 del 2012 adottata dal Comune di Roma, la cui legittimità espansiva è stata riconosciuta dalla giurisprudenza amministrativa. L'occupazione di suolo pubblico priva di titolo concessorio non può essere considerata solo parzialmente abusiva, atteso che il Piano di Massima Occupabilità, pur prevedendo una riduzione e diversa configurazione degli spazi concessi, non legittima in alcun modo l'assenza di un valido provvedimento autorizzativo. Pertanto, l'Amministrazione comunale è pienamente legittimata a disporre la rimozione dell'occupazione abusiva, il ripristino dello stato dei luoghi e la chiusura temporanea dell'esercizio commerciale, a prescindere dalle previsioni del Piano di Massima Occupabilità. L'impugnazione del verbale di accertamento di violazione del Codice della Strada è invece devoluta alla giurisdizione del Giudice Ordinario, in applicazione della legge n. 689 del 1981, e non rientra nella competenza del Giudice Amministrativo.

Sentenza completa

N. 10580/2014
REG.RIC.

N. 07538/2015 REG.PROV.COLL.

N. 10580/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10580 del 2014, proposto da:
Società Portorotondo Srl, in persona del legale rappresentante, rappresentata e difesa dall'avv. Corrado Morrone, con domicilio eletto presso Studio Legale Assoc. Panunzio e Romano in Roma, viale XXI Aprile, 11;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante, rappresentata e difesa dall'avv. Rosalda Rocchi, con domicilio eletto presso Rosalda Rocchi in Roma, presso Avvocatura Comune di Roma;

per l'annullamento

- della determinazione dirigenziale prot. CA/105772/2014 del 24 luglio 2014 con la quale Roma Capitale, ha disposto:

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